L’Aeronautica Militare partecipa al “Premio Orione” di Messina  -  2018

Tra i diversi insigniti, premio speciale al “Velivolo Breguet 1150 Atlantic” del 41° Stormo Antisom 
e all’11° Reparto Manutenzione Velivoli di Sigonella 

Giovedì 6 dicembre 2018, L’Aeronautica Militare (AM) ha partecipato a Messina alla 9ª edizione del riconoscimento “Premio Orione”, assegnato a 8 personalità della provincia peloritana che si sono distinte nelle varie arti contribuendo a rendere vitale il panorama socio culturale del Territorio, e del “Premio Speciale Orione, rivolto alle Forze Armate e di Polizia che si sono particolarmente distinte in operazioni di maggiore rilievo sociale agendo con grande generosità e senso del dovere. L’evento, la cui denominazione è da ricondurre a “Orione” mitico fondatore della città di Messina, è stato organizzato dall’Associazione Messinaweb.eu, con la collaborazione dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti presieduta dal Rettore dell’Università degli Studi di Messina, del Kiwanis Club di Milazzo e di Messina e con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana. La cerimonia di premiazione, aperta con i saluti del Presidente Messinaweb.eu Rosario Fodale, è avvenuta presso l’aula magna dell’Università degli Studi di Messina alla presenza delle massime Autorità militari e civili della città. Tra questi anche l’intera giuria deputata a selezionare ed assegnare i premi. Per l’AM presente una folta rappresentanza proveniente da Sigonella. Tra i diversi insigniti, due premi speciali sono andati all’Aeronautica Militare: il primo al “Velivolo Breguet 1150 Atlantic” del 41° Stormo Antisom, per avere servito il Paese per oltre 45 anni vigilando sui nostri mari a protezione delle coste italiane dal periodo della guerra fredda fino ai giorni nostri, e il secondo all’11° Reparto Manutenzione Velivoli (RMV) di Sigonella, principale Ente Manutentore proprio dell’Atlantic che - grazie all’incondizionata professionalità e preparazione tecnica del proprio personale - ne ha assicurato perfetta efficienza fino alla data di dismissione del medesimo aeroplano. Il riconoscimento dell’Atlantic è stato ritirato dal Tenente Colonnello Corrado Civello, il Pilota primatista con oltre 8 mila ore di volo sul velivolo, e quello dell’11° RMV dal proprio Direttore Colonnello Carlo Rubino. Motivazione “Premio Speciale Orione”: Il velivolo “Breguet 1150 Atlantic” ha servito il Paese per oltre 45 anni, dal 27 giugno 1972 al 22 novembre 2017, contribuendo in modo determinante al mantenimento della pace nello scenario geo-politico della “guerra fredda”, con attività prevalentemente antisommergibili e antinave, e, successivamente, ad un’attività di controllo del traffico mercantile, di pattugliamento marittimo, di contrasto al terrorismo internazionale, nonché partecipazione alle operazioni umanitarie che hanno salvato tantissime vite umane in imminente pericolo di vita lungo le rotte Mediterranee. L’Atlantic è stato uno dei velivoli dell’Aeronautica Militare che ha sviluppato un considerevole numero di ore di volo, quasi 260 mila accumulate da una flotta iniziale di 18 esemplari, 9 in servizio al 41° Stormo di Sigonella e altrettanti al 30° Stormo di Elmas. Fino alla dismissione ha continuato a rappresentare per l’intera Forza Armata un binomio di operatività ed efficacia riscuotendo sempre l’ammirazione e la gratitudine del personale che vi ha lavorato. Sentimenti intensi per un velivolo che ha lasciato un segno indelebile perché campione di affidabilità e di sicurezza in primis, un “Padre di Famiglia” che in 45 anni ha sempre portato tutti a casa senza tributo di vita umana o di materiale. Primatista riconosciuto di capacità operatività ed efficacia, si è distinto per la peculiare connotazione interforze, tuttora esempio di sinergia e competenza senza rivali nella propria cornice operativa “Antisommergibile”. Un velivolo che, con il lento e pacifico incedere sul mare a difesa dei nostri confini nazionali, ha operato con un equipaggio formato da ben 13 unità, con la peculiarità di essere composto da ufficiali piloti e sottufficiali operatori di bordo appartenenti sia all’Aeronautica Militare che alla Marina Militare. Tale composizione ha abilitato un nuovo concetto di competenza, anticipando i più moderni concetti di “proficiency and competency based training”, dove il lavoro di squadra basato sulle capacità dei singoli all’interno di “Equipaggi fissi” ha moltiplicato le forze e permesso risultati inaspettati. Tutti requisiti necessari ad ottimizzare l’autonomia e la durata delle missioni più lunghe di ogni altro velivolo del genere. A titolo di esempio risulta opportuno citare il record di permanenza in volo di 19,20 ore ininterrotti senza alcun tipo rifornimento. Tali risultati sono stati il frutto della quotidiana sinergia tra le caratteristiche del velivolo Atlantic e le consolidate professionalità che lo hanno sapientemente amministrato. Professionisti dall’eccezionale temperamento e dall’incondizionato impegno con evidente condivisione dei valori fondamentali della professione militare. Uomini e donne, marinai e avieri, manutentori, piloti ed equipaggi del 30° Stormo di Elmas, del 41° Stormo di Sigonella, del Centro Manutenzione di Cagliari, dell’11° Reparto Manutenzione Velivoli di Sigonella. In definitiva, l’Atlantic - conosciuto anche come “Il Cacciatore di Sommergibili” - ha rappresentato un binomio perfetto di operatività ed efficacia risultando di fatto il primo sistema d’arma interforze; un velivolo assolutamente affidabile e con grandi capacità operative; un’eccezionale connubio uomo-macchina che ha contribuito a rafforzare la fiducia nelle Istituzioni e ad esaltare il prestigio di tutte le Forze Armate Italiane nel mondo. Il suo eco continuerà indelebile presso il Museo Storico dell'AM di Vigna di Valle dove l’ultimo esemplare di Atlantic del 41° Stormo Antisom è stato trasportato con un ultimo indimenticabile volo. 

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